L’ accesso al ricovero ordinario avviene in base alla programmazione disposta dagli Specialisti dell’UOC di Endocrinologia, nel rispetto dell’ordine di prenotazione e valutando il grado di urgenza imposto dalle condizioni di salute del paziente. Inoltre, il Pronto Soccorso Generale può disporre un ricovero ordinario in urgenza, quando sussistono specifiche criticità endocrinologiche che lo rendono necessario. Il ricovero ordinario può avvenire anche per trasferimento concordato da altro Ospedale o da altra Unità Operativa. Il ricovero del paziente avviene nel rispetto delle procedure previste dalla Carta dell’Accoglienza pubblicata sul sito web www.polime.it.
Il paziente che segue una terapia o una dieta speciale a domicilio, deve renderla nota al Medico o all’Infermiera professionale al momento del ricovero, così come deve produrre tutta l’eventuale documentazione medica in suo possesso. Eventuali farmaci praticati a domicilio, se non disponibili in ospedale, devono comunque essere consegnati al momento del ricovero al personale infermieristico che ne garantirà la programmata somministrazione. Il personale infermieristico individua i bisogni di assistenza di ogni ricoverato e predispone un piano di assistenza infermieristica, garantendo comunque continuità nell’assistenza. Solo in casi particolari è accettata la presenza di un familiare durante la degenza regolamentata dal Coordinatore Infermieristico. Al momento del ricovero, ogni paziente riceve un documento in cui, accanto ad alcuni consigli pratici, sono esplicitate alcune regole cui attenersi durante la degenza. Il momento diagnostico può completarsi con esami che vengono programmati durante la degenza ma attuati dopo la dimissione (entro 30 giorni), necessari per pervenire ad una diagnosi conclusiva (continuità di ricovero).
Orari di ricevimento
I familiari possono accedere al reparto nelle seguenti fasce orarie: 12.30-14.00 e 18.30-20.00, salvo differenti indicazioni per esigenze straordinarie. I familiari dei pazienti ricoverati in regime ordinario ed i loro Medici di Medicina Generale potranno ricevere aggiornamenti sul decorso clinico, previa autorizzazione del paziente stesso, dal Direttore e dai Medici del reparto su appuntamento, quando ne faranno richiesta. Durante la degenza di pazienti particolarmente critici, il Medico di guardia è disponibile per informazioni in qualsiasi fascia oraria
Informazioni cliniche
Il paziente ha il diritto di essere adeguatamente informato dal medico circa la natura della sua malattia e le procedure diagnostico-terapeutiche ritenute necessarie. Per indagini particolari, oltre alle indicazioni e alle modalità di esecuzione, vengono illustrati i possibili rischi. Il paziente, purché maggiorenne ed in grado di intendere e di volere, può rifiutare gli accertamenti e le cure proposte. In qualsiasi momento può inoltre porre fine alla degenza ospedaliera: in tali casi, viene richiesta specifica dichiarazione scritta. Al degente compete inoltre la decisione se e quali familiari (o conoscenti) debbano essere informati circa il suo stato di salute. Generalmente, tali notizie vengono scambiate durante la visita medica. È comunque possibile richiedere un colloquio ulteriore con il Medico di Sala o con il Direttore dell’UOC
Le dimissioni
La dimissione viene concordata e programmata con il paziente. Al momento della dimissione viene consegnata una relazione clinica temporanea, rivolta al Medico di Famiglia, che illustra il percorso diagnostico terapeutico effettuato, la terapia attuata durante la degenza e quella consigliata a domicilio eventualmente da ritirare nella farmacia ospedaliera (primo ciclo terapeutico), gli eventuali appuntamenti per indagini da eseguire in continuità di ricovero ed ogni notizia che possa ritenersi utile per migliorare lo stato di salute. Questa relazione deve essere attentamente conservata, anche in vista di successivi ricoveri. Una lettera di dimissione completa di tutte le indagini eseguite durante il ricovero, la diagnosi, le terapie prescritte e quant’altro proposto dal Medico di riferimento dell’UOC, sarà consegnata appena completate le procedure programmate in continuità terapeutica e pervenuti gli esiti delle indagini eseguite